Davide Galli

vita 2.0:
abitare e lavorare nell'appennino

Davide Galli

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Rivista di design argentina su Carina e La Pasionaria

Bel servizio su La Pasionaria e Carina, con fotoservizio d’autore veramente ben fatto.
In versione operaia arancione con casco!
Con particolare attenzione al design dei prodotti e al loro packaging.

E citazione del periodo italiano passato a lavorare insieme:
(...) se radicó unos años en Italia, donde -come le gusta decir- “hizo su residencia”. Allí trabajó en un estudio en el que aprovechó cada jornada para aprender un poco de todo, “desde el trato con los clientes”, cuenta, “hasta los ultimos programas de Mac”.
Cuando regresó a Rosario, decidió abrir un estudio de diseño con la idea de manejarse según sus propias pautas, de acuerdo con sus gustos y sin limites estéticos impuestos por los clientes. Eligió la jaboneria como rubro. Así, surgió La Pasionaria.


(...) Si stabilì alcuni anni in Italia, dove a lei piace dire che “fece la sua residenza”, lavorando in uno studio in cui ha approfittato di ogni giorno per imparare un po’ di tutto, “dal trattare con i clienti fino agli ultimi programmi Mac".
Quando tornò a Rosario, aprì uno studio di progettazione con l'idea di essere considerata per i suoi orientamenti, secondo il suo gusto estetico senza limiti imposti dai clienti. Ha scelto la saponeria come strada. Così è nata La Pasionaria.
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PIACENZA RIVISTA: Montagna e sviluppo (im)possibile
AUTOSTRADE SENZA ASFALTO PER L’APPENNINO

“Un anno e mezzo vissuto in montagna. Di vita vissuta a Bardi, alta Val Ceno, nell'Appennino che era Piacentino e che, come altri comuni della zona, è diventato Parmense da poco meno di 70 anni.
Trasferito da Piacenza e dintorni volontariamente e con entusiasmo spostando famiglia e lavoro.”
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STOP: crepate d'invidia che mi hanno messo su un "rotocalco"

Davide Galli su STOP
Testata bianca ombreggiata secca su fondo rosso.
Riquadri gialli con scritte nere per il "drammatico", grassetti di fonts arrotondati in rosso per il morboso, punti esclamativi a profusione, il giallo con l'azzurro e perché no anche il rosso tutti insieme belli saturi in una scritta, le bordature sempre e comunque.
Non ci sono dubbi, non possiamo che essere di fronte a: una rivista porno degli anni '80 oppure a un ben più mitico "rotocalcone".

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