LIBERTÀ: Donne in festa per Santa Pulcheria, tre giorni di arte e cultura
04/07/99 11:14 Archiviato in: QUOTIDIANI
Pari opportunità
Un pacchetto di iniziative al femminile. Una fiera, convegni e seminari da qui al Duemila
«Le iniziative nascono nel segno della concretezza - dice Mannina - cercando di andare oltre alle ovvietà, con la volontà di mostrare quello che siamo, i talenti e le capacità che abbiamo». E se sulle lunghe scadenze ci sono i temi al femminile (maiuscoli) del piano regolatore degli orari, per ora ecco un ventaglio di occasioni ravvicinate che sono un po' una novità per Piacenza. Una sembra destinata a diventare appuntamento fisso. E' la festa di Santa Pulcheria Augusta, voluta dal Comune (ambito promozione, turismo e pari opportunità) insieme alla Camera di Commercio, con il patrocinio del Dipartimento Pari Opportunità. Si tratta di una fiera da allestire sotto i portici di Piazza Cavalli, con una ventina di stand di donne che operano in campo artistico e nei settori dell'artigianato, dell'enogastronomia, della gestione e conduzione di imprese, con particolare attenzione ai settori innovativi. Da dove il nome, la cui radice latina indica bellezza e nobilità? «E'una santa non riconosciuta da tutti i calendari, ma la cui ricorrenza cade nel periodo giusto, il 10 settembre - fa sapere l'assessora -. Pulcheria era un'imperatrice bizantina che mantenne voto di verginità anche dopo le nozze, donna con spiccate doti di comando, dalla personalità forte».
Insomma, una lady di ferro, con la capacità di esercitare posizioni di predominio nella politica dell'impero e della Chiesa. Di Pulcheria, figlia dell'imperatore Arcadio, raffigurata con scettro, corona e giglio, diremo meglio a tempo debito.
La fiera dunque, potrebbe diventare una ricorrenza per le donne piacentine («E se ci sono idee o progetti da sottoporre, siamo qui per parlarne»).
Ma andiamo avanti. In concomitanza si svolgerà un convegno dal titolo indicativo di «Donne in arti, mestieri, professioni: nuove opportunità», con una serie di relatori di primo piano (vedi calendario). E' stata invitata pure Emma Marcegaglia, presidente nazionale dei giovani industriali. Si vuol far luce sulla presenza femminile nel mercato del lavoro, le carriere, le modalità di inserimento, le difficoltà. L'occasione si rivolge a forze sociali, studenti, associazioni e centri di formazione. Altra iniziativa è il laboratorio «Sole-luna» tra novembre e dicembre, un viaggio simbolico attraverso le pari opportunità distribuito in sette mezze giornate e condotto da due pedagogisti (Rosa Carotti e Mario Bolognese). «Serve ad approfondire il modo di rapportarsi tra donne e uomini, una presa di coscienza di sé e dell'altro», per trenta iscritti. Ancora da definire altri seminari di studio tra ottobre e dicembre su ostacoli e accesso al lavoro per le donne, sbocchi occupazionali, imprenditoria, ma anche cultura della differenza. Queste iniziative dovrebbero rivolgersi prevalentemente alle scuole. Infine, il nuovo secolo si aprirà con un convegno su «donne e istituzioni». Un dialogo intorno al ruolo femminile nella vita pubblica.
«Su queste idee ci siamo confrontati anche con la commissione delle elette, che ringrazio - dice Mannina - come pure i funzionari, solo tre, del nostro dipartimento, impegnati in un grosso sforzo».
Alla presentazione (seguiranno incontri informativi sulle singole iniziative) hanno preso parte il dirigente Massimo Tirotti e Anna Fellegara del Comune. Mentre Adele Saccardo, presidente della Commissione delle elette in Consiglio, ha ringraziato l'assessorato per aver saputo programmare «nonostante l'esiguità di fondi a disposizione, occasioni nuove ed estremamente interessanti per valorizzare l'intelligenza, le capacità e la creatività delle donne di Piacenza». p.s.
Un pacchetto di iniziative al femminile. Una fiera, convegni e seminari da qui al Duemila
«Le iniziative nascono nel segno della concretezza - dice Mannina - cercando di andare oltre alle ovvietà, con la volontà di mostrare quello che siamo, i talenti e le capacità che abbiamo». E se sulle lunghe scadenze ci sono i temi al femminile (maiuscoli) del piano regolatore degli orari, per ora ecco un ventaglio di occasioni ravvicinate che sono un po' una novità per Piacenza. Una sembra destinata a diventare appuntamento fisso. E' la festa di Santa Pulcheria Augusta, voluta dal Comune (ambito promozione, turismo e pari opportunità) insieme alla Camera di Commercio, con il patrocinio del Dipartimento Pari Opportunità. Si tratta di una fiera da allestire sotto i portici di Piazza Cavalli, con una ventina di stand di donne che operano in campo artistico e nei settori dell'artigianato, dell'enogastronomia, della gestione e conduzione di imprese, con particolare attenzione ai settori innovativi. Da dove il nome, la cui radice latina indica bellezza e nobilità? «E'una santa non riconosciuta da tutti i calendari, ma la cui ricorrenza cade nel periodo giusto, il 10 settembre - fa sapere l'assessora -. Pulcheria era un'imperatrice bizantina che mantenne voto di verginità anche dopo le nozze, donna con spiccate doti di comando, dalla personalità forte».
Insomma, una lady di ferro, con la capacità di esercitare posizioni di predominio nella politica dell'impero e della Chiesa. Di Pulcheria, figlia dell'imperatore Arcadio, raffigurata con scettro, corona e giglio, diremo meglio a tempo debito.
La fiera dunque, potrebbe diventare una ricorrenza per le donne piacentine («E se ci sono idee o progetti da sottoporre, siamo qui per parlarne»).
Ma andiamo avanti. In concomitanza si svolgerà un convegno dal titolo indicativo di «Donne in arti, mestieri, professioni: nuove opportunità», con una serie di relatori di primo piano (vedi calendario). E' stata invitata pure Emma Marcegaglia, presidente nazionale dei giovani industriali. Si vuol far luce sulla presenza femminile nel mercato del lavoro, le carriere, le modalità di inserimento, le difficoltà. L'occasione si rivolge a forze sociali, studenti, associazioni e centri di formazione. Altra iniziativa è il laboratorio «Sole-luna» tra novembre e dicembre, un viaggio simbolico attraverso le pari opportunità distribuito in sette mezze giornate e condotto da due pedagogisti (Rosa Carotti e Mario Bolognese). «Serve ad approfondire il modo di rapportarsi tra donne e uomini, una presa di coscienza di sé e dell'altro», per trenta iscritti. Ancora da definire altri seminari di studio tra ottobre e dicembre su ostacoli e accesso al lavoro per le donne, sbocchi occupazionali, imprenditoria, ma anche cultura della differenza. Queste iniziative dovrebbero rivolgersi prevalentemente alle scuole. Infine, il nuovo secolo si aprirà con un convegno su «donne e istituzioni». Un dialogo intorno al ruolo femminile nella vita pubblica.
«Su queste idee ci siamo confrontati anche con la commissione delle elette, che ringrazio - dice Mannina - come pure i funzionari, solo tre, del nostro dipartimento, impegnati in un grosso sforzo».
Alla presentazione (seguiranno incontri informativi sulle singole iniziative) hanno preso parte il dirigente Massimo Tirotti e Anna Fellegara del Comune. Mentre Adele Saccardo, presidente della Commissione delle elette in Consiglio, ha ringraziato l'assessorato per aver saputo programmare «nonostante l'esiguità di fondi a disposizione, occasioni nuove ed estremamente interessanti per valorizzare l'intelligenza, le capacità e la creatività delle donne di Piacenza». p.s.