LIBERTÀ: Piccole Woodstock, alla piacentina
11/06/99 11:05 Archiviato in: QUOTIDIANI
Tra festival e rassegne rock, anche il panorama è ricco di fermenti, e l'intero movimento ne ha tratto benefici
Il caso Tendenze: una Expo della musica con orizzonti nazionali
Una fiera del rock amatoriale? Una “Expo” della giovane musica piacentina? Uno spettacolo musicale gratuito aperto a tutti e lungo tre giorni? Un'azione di pedagogia sociale volta a offrire opportunità di aggregazione a migliaia di giovani? Un business dalle molte possibili ramificazioni?
Tutto questo e altro ancora. Concerti rock pagati dagli assessorati alla cultura esistono in moltissime città italiane; ma Tendenze, la maratona rock in tre giornate promossa dal Comune e organizzata dallo Studio Audiar che quest'anno arriverà alla quinta edizione, è, nel suo genere, una realtà pressoché unica in Italia.
Nata nel '95 per iniziativa dell'allora assessore alla cultura Vittorio Anelli, che intendeva offrire ai molti giovani piacentini appassionati di musica una chance di esibirsi in pubblico in condizioni tecniche decorose (o di godersi uno spettacolo gratuito), la manifestazione si è via via arricchita di iniziative collaterali. Oggi il nome e il logo di Tendenze sono un marchio registrato e posseduto in parti uguali da Audiar e dallo Studio grafico Davide & Galli (esiste già la rivista “Tendenze magazine”, che esplora le novità piacentine in fatto di cultura giovanile). E, da due edizioni, viene annualmente indetto da Audiar un concorso nazionale rivolto a gruppi e solisti che non abbiano mai inciso un disco: i dieci vincitori, selezionati da una giuria di critici rock, partecipano coi loro brani a un cd antologico.
La Tendenze di cui vogliamo parlare in questa sede, però, è il grande festival che tutti gli anni, il primo weekend di settembre, raduna sotto le mura di Porta Borghetto decine di gruppi (con qualche ospite “esterno”, a mo' di ciliegina sulla torta): sei ore al giorno di musica dal venerdì alla domenica, dalle 18 a mezzanotte; esibizioni da mezz'ora l'una; due palchi affiancati con suoni e luci di qualità eccellente. Ci ripetiamo: forse non esiste nella provincia italiana un'altra vetrina così vantaggiosa per i gruppi emergenti (vale la pena di citare il crescente interessamento dei mass media: lo scorso anno erano presenti anche le telecamere di Mtv Europe, oltre a vari inviati della stampa specializzata). Tendenze prende due piccioni con una fava: offre una chance alle band amatoriali di Piacenza e zone limitrofe, ma è anche un punto di ritrovo per molta gente che, in quei giorni, di sera si reca volentieri a fare un salto a Porta Borghetto (non parliamo solo di diciassettenni che vengono a ascoltare i compagni di scuola che suonano, ma di intere famiglie coi bambini o la nonna al seguito). Merito di un'accurata selezione iniziale operata sui nastri inviati dagli aspiranti (è bocciato chi non si esprime a livelli musicali perlomeno decorosi) e di un pubblico di rara civiltà, che sporca per terra e crea disordini meno di quanto farebbe un raduno di boy-scout svizzeri. In realtà il pubblico rock è così quasi ovunque; ma calunniarlo, in Italia, è un passatempo cui molti sono affezionati.
Intanto proseguono i preparativi per la quinta edizione della rassegna che si terrà il 3, 4 e 5 settembre nel Sottomura di Porta Borghetto.
Lo Studio Audiar e lo studio grafico Davide & Galli, con il patrocinio del Comune, stanno già mettendo a punto il programma. Confermata la presenza di ospiti stranieri: saranno a Piacenza gli inglesi Smiley, giovanissimi londinesi autori di un grunge punk ad alta carica energetica e autori di un eccellente compact disc d'esordio per la Blue Moon Records, “Class dismissed”.
In attesa di conferma invece la partecipazione dei francesi Slow Slushy Boys, una lunghissima carriera alle spalle e una discografia infinita. Già protagonisti un paio d'anni fa al Festival Beat di Castelsangiovanni (di cui si parla a parte), i cinque rocker di Lione propongono un garage rock'n'roll di ispirazione anni '60. Infine a buon punto anche le trattative per gli ospiti italiani, anche se la seconda rosa dei nomi è ancora ampia.
Le schede di adesione a Tendenze '99 sono già in distribuzione e comunque disponibili presso lo Studio Audiar in via Sopramuro 48.
Intanto si sta per concludere anche la raccolta del materiale del concorso nazionale che ha già superato abbondantemente il centinaio di iscritti. Una giuria specializzata composta, tra gli altri, da un rappresentante dell'Audiar, dai giornalisti Luca Frazzi di “Rumore” e “Bassa Fedeltà”, John Vignola di “Rockerilla” e Barbara Possagnolo di “Rocksound”, sceglierà 10 nomi che parteciperanno al compact “Tendenze 99” (Audiar/Sony Music).
Il caso Tendenze: una Expo della musica con orizzonti nazionali
Una fiera del rock amatoriale? Una “Expo” della giovane musica piacentina? Uno spettacolo musicale gratuito aperto a tutti e lungo tre giorni? Un'azione di pedagogia sociale volta a offrire opportunità di aggregazione a migliaia di giovani? Un business dalle molte possibili ramificazioni?
Tutto questo e altro ancora. Concerti rock pagati dagli assessorati alla cultura esistono in moltissime città italiane; ma Tendenze, la maratona rock in tre giornate promossa dal Comune e organizzata dallo Studio Audiar che quest'anno arriverà alla quinta edizione, è, nel suo genere, una realtà pressoché unica in Italia.
Nata nel '95 per iniziativa dell'allora assessore alla cultura Vittorio Anelli, che intendeva offrire ai molti giovani piacentini appassionati di musica una chance di esibirsi in pubblico in condizioni tecniche decorose (o di godersi uno spettacolo gratuito), la manifestazione si è via via arricchita di iniziative collaterali. Oggi il nome e il logo di Tendenze sono un marchio registrato e posseduto in parti uguali da Audiar e dallo Studio grafico Davide & Galli (esiste già la rivista “Tendenze magazine”, che esplora le novità piacentine in fatto di cultura giovanile). E, da due edizioni, viene annualmente indetto da Audiar un concorso nazionale rivolto a gruppi e solisti che non abbiano mai inciso un disco: i dieci vincitori, selezionati da una giuria di critici rock, partecipano coi loro brani a un cd antologico.
La Tendenze di cui vogliamo parlare in questa sede, però, è il grande festival che tutti gli anni, il primo weekend di settembre, raduna sotto le mura di Porta Borghetto decine di gruppi (con qualche ospite “esterno”, a mo' di ciliegina sulla torta): sei ore al giorno di musica dal venerdì alla domenica, dalle 18 a mezzanotte; esibizioni da mezz'ora l'una; due palchi affiancati con suoni e luci di qualità eccellente. Ci ripetiamo: forse non esiste nella provincia italiana un'altra vetrina così vantaggiosa per i gruppi emergenti (vale la pena di citare il crescente interessamento dei mass media: lo scorso anno erano presenti anche le telecamere di Mtv Europe, oltre a vari inviati della stampa specializzata). Tendenze prende due piccioni con una fava: offre una chance alle band amatoriali di Piacenza e zone limitrofe, ma è anche un punto di ritrovo per molta gente che, in quei giorni, di sera si reca volentieri a fare un salto a Porta Borghetto (non parliamo solo di diciassettenni che vengono a ascoltare i compagni di scuola che suonano, ma di intere famiglie coi bambini o la nonna al seguito). Merito di un'accurata selezione iniziale operata sui nastri inviati dagli aspiranti (è bocciato chi non si esprime a livelli musicali perlomeno decorosi) e di un pubblico di rara civiltà, che sporca per terra e crea disordini meno di quanto farebbe un raduno di boy-scout svizzeri. In realtà il pubblico rock è così quasi ovunque; ma calunniarlo, in Italia, è un passatempo cui molti sono affezionati.
Intanto proseguono i preparativi per la quinta edizione della rassegna che si terrà il 3, 4 e 5 settembre nel Sottomura di Porta Borghetto.
Lo Studio Audiar e lo studio grafico Davide & Galli, con il patrocinio del Comune, stanno già mettendo a punto il programma. Confermata la presenza di ospiti stranieri: saranno a Piacenza gli inglesi Smiley, giovanissimi londinesi autori di un grunge punk ad alta carica energetica e autori di un eccellente compact disc d'esordio per la Blue Moon Records, “Class dismissed”.
In attesa di conferma invece la partecipazione dei francesi Slow Slushy Boys, una lunghissima carriera alle spalle e una discografia infinita. Già protagonisti un paio d'anni fa al Festival Beat di Castelsangiovanni (di cui si parla a parte), i cinque rocker di Lione propongono un garage rock'n'roll di ispirazione anni '60. Infine a buon punto anche le trattative per gli ospiti italiani, anche se la seconda rosa dei nomi è ancora ampia.
Le schede di adesione a Tendenze '99 sono già in distribuzione e comunque disponibili presso lo Studio Audiar in via Sopramuro 48.
Intanto si sta per concludere anche la raccolta del materiale del concorso nazionale che ha già superato abbondantemente il centinaio di iscritti. Una giuria specializzata composta, tra gli altri, da un rappresentante dell'Audiar, dai giornalisti Luca Frazzi di “Rumore” e “Bassa Fedeltà”, John Vignola di “Rockerilla” e Barbara Possagnolo di “Rocksound”, sceglierà 10 nomi che parteciperanno al compact “Tendenze 99” (Audiar/Sony Music).