LIBERTÀ: Tendenze, Confermata anche quest'anno la rassegna settembrina di Porta Borghetto
11/04/99 10:52 Archiviato in: QUOTIDIANI
Torna il festival rockUna vetrina allargata e internazionale
(om) Torna Tendenze, la grande Expo del rock amatoriale piacentino promossa dal Comune e organizzata dallo Studio Audiar che ogni anno raccoglie per tre giorni consecutivi migliaia di giovani sotto i palchi allestiti nel primo weekend di settembre nel Sottomura di Porta Borghetto e che ora arriva alla quinta edizione. Torna con novità e progetti ambiziosi: una presenza più accentuata su stampa, radio e televisione; contatti e scambi con realtà analoghe all'estero; una scaletta di gruppi in buona parte rinnovata; forse anche ospiti stranieri. Torna e forse si trasforma anche in qualcos'altro, un progetto più vasto di cui la maratona musicale di settembre non è ormai che una parte. Innanzitutto perché quest'anno sarà ripetuta, più in grande, l'operazione Tendenze selezione nazionale, già avviata nel '98 (un concorso cui potranno partecipare gruppi rock da tutta Italia selezionati da una giuria di critici musicali: i vincitori incideranno un brano a testa su un cd antologico prodotto da Audiar). Ma soprattutto perché, da quest'anno, “Tendenze” è un marchio registrato, posseduto in parti uguali da Audiar e dallo Studio grafico Davide & Galli, che patrocinerà diverse iniziative: mostre personali di artisti piacentini, una festa ska che si terrà in maggio, un sito Web (www.tendenze.net), e Tendenze magazine, una rivista gratuita che sarà distribuita in città, in provincia e nelle zone limitrofe; sarà dedicata alle manifestazioni piacentine delle culture giovanili (musica, moda, teatro, arte, cinema e video).
Tendenze, tra le altre cose, è anche uno stand della trentunesima Mostra mercato del tempo libero aperta fino a stasera al quartiere fieristico. Proprio lì è stato presentato il progetto della quinta edizione del festival rock di settembre, con una conferenza stampa cui hanno partecipato l'assessore alla cultura Massimo Trespidi, il consigliere comunale Andrea Paparo (consulente della giunta per le politiche giovanili), Antonio Bacciocchi e Gian Carlo Rossi di Audiar, Davide Galli e la funzionaria comunale Rossella Villani.
Trespidi ha parlato con soddisfazione di questa manifestazione come di «un'importante opportunità per i giovani piacentini che si distinguono in questo campo», un «successo che l'Amministrazione riconosce e vuole incrementare». Sembrano definitivamente passati, se mai ci sono stati, i tempi della diffidenza reciproca che aveva diviso, l'anno scorso, gli organizzatori della manifestazione e la nuova giunta insediata quasi a ridosso del suo inizio: «C'erano alcuni che facevano i gufi - ha detto Trespidi - Dicevano: ora che ha vinto il centrodestra non faranno più Tendenze. E perché mai il centrodestra non avrebbe più dovuto fare Tendenze? L'impegno di quest'Amministrazione in questo senso è stato confermato fin dall'inizio. Non capisco chi, in Consiglio comunale, ci ha accusati di “incapsulare i giovani” con iniziative come questa. La grande aspirazione delle nostre politiche giovanili è quella di spingere i giovani a diventare essi stessi protagonisti delle proprie attività culturali in un'ottica di autogestione». Gli ha fatto eco Paparo: «Personalmente, per motivi anagrafici, non posso non essere un appassionato di rock. Sono entusiasta della piega che ha preso questa edizione, perché le parole d'ordine di quest'anno sono “programmare” e “sprovincializzare”».
Sul programma e l'organizzazione logistica del festival di settembre gli organizzatori non hanno fornito dettagli; né poteva essere diversamente perché le iscrizioni sono ancora agli inizi (per partecipare alla selezione occorre inviare un nastro contenente almeno due brani originali a: Studio Audiar, via Sopramuro 48, 29100 Piacenza). Bacciocchi, accennando alla nuova vocazione “internazionale” di Tendenze, ha trovato però modo di accennare a quei gruppi piacentini che continuano a costituire il senso della manifestazione: anche dai primi ascolti del materiale inviato, ha detto, «si annuncia un'edizione di livello nettamente superiore alle altre».
(om) Torna Tendenze, la grande Expo del rock amatoriale piacentino promossa dal Comune e organizzata dallo Studio Audiar che ogni anno raccoglie per tre giorni consecutivi migliaia di giovani sotto i palchi allestiti nel primo weekend di settembre nel Sottomura di Porta Borghetto e che ora arriva alla quinta edizione. Torna con novità e progetti ambiziosi: una presenza più accentuata su stampa, radio e televisione; contatti e scambi con realtà analoghe all'estero; una scaletta di gruppi in buona parte rinnovata; forse anche ospiti stranieri. Torna e forse si trasforma anche in qualcos'altro, un progetto più vasto di cui la maratona musicale di settembre non è ormai che una parte. Innanzitutto perché quest'anno sarà ripetuta, più in grande, l'operazione Tendenze selezione nazionale, già avviata nel '98 (un concorso cui potranno partecipare gruppi rock da tutta Italia selezionati da una giuria di critici musicali: i vincitori incideranno un brano a testa su un cd antologico prodotto da Audiar). Ma soprattutto perché, da quest'anno, “Tendenze” è un marchio registrato, posseduto in parti uguali da Audiar e dallo Studio grafico Davide & Galli, che patrocinerà diverse iniziative: mostre personali di artisti piacentini, una festa ska che si terrà in maggio, un sito Web (www.tendenze.net), e Tendenze magazine, una rivista gratuita che sarà distribuita in città, in provincia e nelle zone limitrofe; sarà dedicata alle manifestazioni piacentine delle culture giovanili (musica, moda, teatro, arte, cinema e video).
Tendenze, tra le altre cose, è anche uno stand della trentunesima Mostra mercato del tempo libero aperta fino a stasera al quartiere fieristico. Proprio lì è stato presentato il progetto della quinta edizione del festival rock di settembre, con una conferenza stampa cui hanno partecipato l'assessore alla cultura Massimo Trespidi, il consigliere comunale Andrea Paparo (consulente della giunta per le politiche giovanili), Antonio Bacciocchi e Gian Carlo Rossi di Audiar, Davide Galli e la funzionaria comunale Rossella Villani.
Trespidi ha parlato con soddisfazione di questa manifestazione come di «un'importante opportunità per i giovani piacentini che si distinguono in questo campo», un «successo che l'Amministrazione riconosce e vuole incrementare». Sembrano definitivamente passati, se mai ci sono stati, i tempi della diffidenza reciproca che aveva diviso, l'anno scorso, gli organizzatori della manifestazione e la nuova giunta insediata quasi a ridosso del suo inizio: «C'erano alcuni che facevano i gufi - ha detto Trespidi - Dicevano: ora che ha vinto il centrodestra non faranno più Tendenze. E perché mai il centrodestra non avrebbe più dovuto fare Tendenze? L'impegno di quest'Amministrazione in questo senso è stato confermato fin dall'inizio. Non capisco chi, in Consiglio comunale, ci ha accusati di “incapsulare i giovani” con iniziative come questa. La grande aspirazione delle nostre politiche giovanili è quella di spingere i giovani a diventare essi stessi protagonisti delle proprie attività culturali in un'ottica di autogestione». Gli ha fatto eco Paparo: «Personalmente, per motivi anagrafici, non posso non essere un appassionato di rock. Sono entusiasta della piega che ha preso questa edizione, perché le parole d'ordine di quest'anno sono “programmare” e “sprovincializzare”».
Sul programma e l'organizzazione logistica del festival di settembre gli organizzatori non hanno fornito dettagli; né poteva essere diversamente perché le iscrizioni sono ancora agli inizi (per partecipare alla selezione occorre inviare un nastro contenente almeno due brani originali a: Studio Audiar, via Sopramuro 48, 29100 Piacenza). Bacciocchi, accennando alla nuova vocazione “internazionale” di Tendenze, ha trovato però modo di accennare a quei gruppi piacentini che continuano a costituire il senso della manifestazione: anche dai primi ascolti del materiale inviato, ha detto, «si annuncia un'edizione di livello nettamente superiore alle altre».